ricordo il profumo di benzina che saliva dal motore della mia honda 350 four.
ricordo che diedi via per un milione e mezzo la honda 500 four di mio papà, che me la aveva regalata.
ricordo che ruppi la sua bicicletta (che mi aveva regalato), regalo di suo papà.
ricordo il timore di esprimermi, per paura di deludere le sue aspettative.
ricordo una vacanza in grecia, in camper.
ricordo il profumo dei cuscini di mia mamma.
ricordo che una volta, ancora piccolo, mi stavo coccolando nel letto per riaddormentarmi e mio fratello, quatto quatto alle mie spalle, disse all'improvviso "come scopi bene!"
ricordo che da ragazzi mi diede un gran calcio in pancia durante una partita di football americano, ma io mi vendicai con un pugno nei coglioni a tradimento.
ricordo poco amore, in generale, ma anche nessun litigio.
ricordo una visita da un cardiologo e le mie ascelle sudatissime che impregnarono il lenzuolino di carta del dottore, e il rimprovero di mio padre.
ricordo una volta, da bambino, che mentre tutti giocavano io stavo molto male.
ricordo una volta che al nido abbiamo fatto le facce di cartapesta e i pop-corn, ma mi sentivo abbandonato.
ricordo che non capivo niente di fisica.
ricordo un ottimo eloquio da adolescente, trasformato nel nulla da adulto.
ricordo di aver letto dostojevski, ma non ricordo nulla.
ricordo che balbettavo molto in seconda superiore.
ricordo una festa in cui toccai il culo a una tipa che ci stava, poi la chiamai per uscire ma si fece negare.
ricordo che spesi tutti i soldi che mi avevano dato per andare in vacanza in corsica e non ho mangiato per una settimana.
ricordo che bevevamo birra calda.
ricordo che cantavamo rock'n'roll per il campeggio, e una tipa mi disse "mi ti voglio fare" all'orecchio.
ricordo il ritorno in panda sotto un enorme temporale.
ricordo un altro ritorno, dall'olanda, sotto un altro enorme temporale.
ricordo una canna ad amsterdam che mi stese lungo sul pavimento del coffee shop.
ricordo il mio amico che sniffava di tutto e andò con una puttana nera.
ricordo che dei balordi diedero un calcio alla sua auto mentre passavamo in una strada stretta e poi finsero che avessimo urtato la loro auto. ce la cavammo con ventimila lire.
ricordo quando mi raccontò di aver fatto l'amore sulle scale del palazzo dove abitava.
ricordo che eravamo molto amici, ci accomunava la buona musica degli anni 60-70.
ricordo il negozio di dischi di alvaro, in via boni. ricordo che scrissi una cosa divertente su di noi e alvaro.
ricordo quando ha rischiato di morire per un attacco di ansia.
ricordo di essere andato ad una lezione di yoga dove mi dissero di immaginarmi piccolo piccolo dentro il mio ombelico.
ricordo di essere stato molto influenzato ad un certo punto dal libro "la profezia di celestino". mi fu prestato dal mio maestro di sax.
ricordo che per comprarmi il sax facevo volantinaggio in via torino.
ricordo che mentre volantinavo ho conosciuto il mio amore.
ricordo il primo bacio che le diedi, in piazza della scala, diciannove anni fa.
ricordo l'ultimo che le ho dato, stamattina quando mi sono stupito di incontrarla.
martedì 17 marzo 2009
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